Svalutation: diario di una migrante in tempi di coronavirus

Svalutation: diario di una migrante in tempi di coronavirus
9 Marzo 2020

Il telefono squilla e dall’altra parte sento la voce scoraggiata di mia madre. Mi annuncia che l’Italia è costretta a lockdown totale, il Paese diventerà “zona protetta” a causa dei numerosi contagi da coronavirus. Il sangue mi si gela. Io, migrante a Bristol (U.K.), e qui è tutto come sempre. Il giorno prima ero in manifestazione in strada per la giornata dell’8 Marzo, orgogliosa di averla organizzata col collettivo intersectional femminista di cui faccio parte… Torno in studio e le notizie si susseguono. Ancora chiamate in famiglia, con amici… Tutti preoccupati. Ed io? Qui: sospesa e incredula tra due mondi differenti di cui faccio parte, a metà.

E i giorni iniziano a trascorrere così, in sospensione, proprio come questi puntini…

Ma facciamo un passo indietro…

9 Febbraio 2020

Sono le 22 di una sera alquanto fredda e ventosa ma con la mia amata luna piena. Sono nel mio camper, la mia casa mobile (mi ci sono ri-trasferita un mese prima). Squilla il telefono e dall’altra parte una voce tenera che mi chiede di vederci. Precipito a vestirmi e mi ci incontro. Passiamo la notte tra le vie di Bristol: parlando e osservando la luna, e canticchiando e camminando… da Anima ad Anima. Qualcosa ci lega.

23 Marzo 2020

Dopo ben 14 giorni in bilico, il Boris annuncia lockdown nazionale anche in U.K. Prima del 23 Marzo tutto continuava ad essere normale qui mentre, tra noi italiani immigrati (chi per un motivo chi per un altro) regnava solo tristezza e sconcerto. Ora la sospensione che sento è quella di impotenza davanti ad uno scenario mondiale fitto di notizie di contagi e morte e disperazione (sì perché il coronavirus ha fatto il suo bel giretto per ricordarci chi davvero siamo e pian piano ha fermato anche gli altri Paesi). E la famiglia e gli amici in Italia, e gli amici in altri Paesi… Ed io? In U.K., messa in fourlogh a lavoro fino ad Agosto…  

Però c’è la sua voce soave con me, anche se preoccupata per la situazione in Argentina (il suo Paese). Avevamo iniziato a vederci più spesso. Fiori, cene in camper e a casa sua…

Aprile 2020 

Italia ancora in lockdown, tra D.P.C.M. vari e gente che tenta di reagire e sentirsi unita cantando e suonando dai balconi (solo come noi italiani possiamo fare)… La situazione però non è delle migliori: lavori persi, persone disperate e ormai media che parlano solo ed esclusivamente di coronavirus, come se le altre cose nel mondo abbiano smesso di esistere (gli abusi? i conflitti? la povertà? l’emergenza climatica? le disuguaglianze?…) 

U.K. in lockdown ma con restrizioni ben differenti da quelle italiane tanto che il Boris afferma anche che gli inglesi amano la libertà a differenza degli italiani… e, intanto, si becca il virus anche lui (standing ovation to you).

Resto del mondo prende esempio dall’Italia o fa di testa sua, a seconda di chi governa i vari Paesi.

#andràtuttobene è lo slogan di questo periodo!

Il coronavirus se la ride e la Natura comincia a riprendersi i suoi spazi e a respirare!

Io? Sempre scissa tra i miei affetti sparsi e il mio essere immigrata…e i problemi di casa (noi gente con modi di vivere alternativi non possiamo più sostare in diverse aree di Bristol perché possibili “portatori di virus”), ma presente a me stessa.

La voce soave continua ad esserci…seppur con gli sbalzi d’umore di un periodo strano arrivato in una fase di vita altrettanto in evoluzione. Sarà che stiamo sentendo qualcosa tra noi? Mi unisco al percorso meditativo che sta seguendo via zoom con persone da differenti parti del mondo, unite da una donna squisita.

18 Maggio 2020

L’Italia esce dagli interminabili 69 giorni di lockdown con numeri e date che si ritroveranno nei libri di storia. Periodo che rappresenta anche la presa di consapevolezza, almeno si spera, della nostra fragilità e di quanto tutto quello di cui ci siamo circondati e che rincorriamo ogni giorno sia labile, provvisorio e possa diventare in un attimo evanescente. Periodo che rappresenta la fine di rapporti liquidi e instaurazione di rapporti animici? E mi viene in mente la canzone di Celentano: “Svalutation”.

Tre giorni prima vendo il mio amato camper (Flammy, il suo nome) e mi trasferisco nella stessa casa in cui abitavo in precedenza ma ora con una coppia di amici italiani . La situazione per me era diventata insostenibile: avvisi su avvisi in qualsiasi parte sostassi e notizie di altri camper prelevati dalle forze dell’ordine.

La voce dolce c’è ancora (avevo il camper vicino casa sua per avere modo almeno di vederci). Le prime incomprensioni diventano grandi tra lo stress di questa pandemia, e il sapere gli affetti lontani, e il gestire una relazione con il proprio sé e con l’altro. Stesso segno zodiacale, stesso ascendente, stesse influenze planetarie: uguaglianze nella complessità di sguardi differenti.

Il percorso meditativo si fa sempre più intenso e profondo. Ho iniziato il mio viaggio spirituale già da qualche anno ricevendo e praticando Reiki e sento sempre più forte questo percorso di scoperta.

01 Giugno 2020

U.K. si dichiara uscita dal lockdown.

L’Italia cerca di rialzarsi. Parenti e amici ne sono increduli.

Il mondo pian piano fa lo stesso.

Si inizia a ritornare alla cosiddetta “normalità?” E qui le domande mi assalgono: “E se il mondo aveva un bisogno profondo di fermarsi e vivere questa esperienza?”, “Cosa abbiamo imparato?”, “Cosa ho imparato?”, “Cosa posso fare meglio per me e per il prossimo?”…

Intanto, la voce dolce c’è e con sé i vari alti e bassi di una relazione? Non relazione? Anime in cerca di sé? Anime in condivisione? Sicuramente specchi di noi stessi con tante lezioni da imparare.

Ieri è stato il suo compleanno e il 7 sarà il mio: giorni che rimarranno nel cuore!

Questo mese entra in casa anche la mia amica Stefania. Ringrazio lei, Valentina e Andrea per aver creato una piccola famiglia sotto lo stesso tetto… (senza dimenticarci di te, Giusy, membro fuorisede :D)

Lascio a malincuore lo studio artistico. Perché continuare a pagare un affitto senza poterne utilizzare lo spazio? Sgombero tutto e porto a casa.

Le meditazioni continuano… e l’andare dentro sorprende e fa paura.

21 Luglio 2020

Finalmente scendo in Puglia dalla mia famiglia e dai miei amici. Sono soggetta a controlli su controlli sia all’aeroporto di Bristol che a quelli italiani. Sembrano scene da film. Comunque, decisione presa su due piedi, tra D.P.M.C. italiani e restrizioni varie tra e nei Paesi del mondo mentre il coronavirus c’è ancora. Decisione presa per riabbracciare le persone a me care, con tutte le precauzioni del caso. Decisione presa per staccarmi da Bristol. Decisione presa anche per staccarmi dalla voce. Giugno è stato davvero un mese altalenante tra noi: tra cose non dette e reazioni esagerate di due Anime che continuano a cercarsi mentre fuori il mondo è nel caos più totale. O forse, meglio dire, come dentro così fuori? La voce non la prende bene. Dopo pochi giorni parte per Parigi da amici… la voce ha bisogno di staccarsi da tutto, e da me.

Le meditazioni continuano ad accompagnarci…siamo ormai una tribù, la Soul Community Seed!

La strada verso il maestrato Reiki è alle porte…

27 Agosto 2020

Tra le varie raccomandazioni di genitori e amici, parto per Torino a conoscere Santina (la donna squisita delle meditazioni nonché mia Master Reiki), dopo aver passato quasi ogni giorno e notte a studiare, “sentire”, scrivere dispense, seguire lezioni…

Nel frattempo, ricevo notizia di licenziamento: lo stabile in cui lavoro è stato adibito ad ospitare senzatetto sin da Marzo. Nobile causa.

A Torino proseguo i miei studi, supero gli esami con una insegnante tanto umile quanto intrasigente su quella che è la meravigliosa tecnica del Reiki e chi la deve tramandare (non finirò mai di ringraziarla per questo… e di ringraziare la voce per avermela fatta conoscere).

Ricevo il maestrato Reiki il 03 Settembre, in una notte di luna piena e all’inizio di un meraviglioso viaggio spirituale in natura senza contatti con l’esterno se non con se stessi. Piango emozionata e mi assumo la consapevolezza di fare del mio meglio non dimenticando di essere anche umana (perché è questo che bisogna capire: essere spirituali non significa perdere la propria parte umana bensì fare il modo di migliorarla giorno per giorno essendone più consapevoli!).

Con la voce, in questo periodo mi ci sono sentita a tratti ma con più serenità. Anime alla ricerca della propria verità.

Il coronavirus intanto è sempre lì a giocare la partita. Dall’altra parte del campo, i vari Stati.

07 Settembre 2020

Ritorno in quel di Bristol. Cambiata. Mi sento forte dell’esperienza spirituale in natura e dell’aver rivisto la mia famiglia e i miei amici. Ovviamente controlli agli aeroporti: febbre, non febbre, virus, non virus… Oggi è l’anniversario di matrimonio dei miei genitori: insieme da 37 anni!!!

Dopo qualche giorno, la voce ed io decidiamo di vederci e ci raccontiamo i vari cambiamenti vissuti durante questo tempo di lontananza. Passiamo un bel pomeriggio assieme e di lì decidiamo di rifrequentarci con tutte le paure del caso. Anima verso Anima.

Intanto le meditazioni continuano e con Santina si instaura un bellissimo rapporto che ci porta a collaborare assieme (lei da Torino, io da Bristol per il momento).

Il coronavirus e la pandemia non sono terminati. Ognuno dice la sua su vaccini, complotti, modi di fare dei vari Stati, contagi… e si continua a non parlare di tutto ciò che c’era prima e continua ad esserci nel mondo.

31 Ottobre 2020

È Halloween. Decido di uscire a bere qualcosa coi miei amici e mi accordo con la voce per incontrarci dopo.

Il Boris poco prima annuncia che U.K. a partire dal 04 novembre e fino al 03 dicembre sarà di nuovo in lockdown totale (la cosa della suddivisione delle regioni in livelli di rischio non funziona). Questa volta è U.K. ad agire prima. il Regno Unito risulta il primo paese in Europa e il terzo al mondo per numero di vittime, dopo Stati Uniti e Brasile.

L’Italia viene divisa in zone colorate (giallo, arancione, rosso), a seconda dei contagi e del numero di posti letto negli ospedali.

Gli altri Paesi con provvedimenti differenti a seconda di chi governa.

La serata continua con domande ancora in corso… il coronavirus se la ride.

Novembre 2020

Bristol viene passata a livello 3 (very high risk). 

L’Italia continua coi vari colori di divisione rischio.

Gli altri Paesi con provvedimenti differenti a seconda di chi governa.

La voce ed io ricominciamo con le stesse dinamiche: cose non dette e reazioni esagerate… e la sua indecisione sul tornare o no ora in Argentina a riabbracciare la sua famiglia…

Intanto, le meditazioni e la collaborazione con Santina continuano. Stiamo organizzando la “Ceremonia del Portal”: evento online e offline di celebrazione della nuova era verso la quale ci stiamo dirigendo!

Non sono alle dipendenze lavorative di altri a partire dal 23 Marzo. Sono alle mie dipendenze da quello stesso giorno. Mi dedico alle mie attività e ne aprofitto a specializzarmi sempre più in quello che mi piace e sento mio.

Il 27 muore mia nonna Francesca: un dolore profondo nel non poter essere presente lì ma anche consapevolezza di lasciarla andare.

03 Dicembre 2020

Bristol continua il lockdown per altre 2 settimane! Aperte solo attività di prima necessità e scuole. 

L’Italia ancora divisa in zone colorate di rischio e gli aggiornamenti ormai sono all’ordine del giorno.

La mia famiglia e i miei amici sono scoraggiati. Io continuo ad aprofittare di questo stare a casa aggiornandomi, collaborando con Santina e seguendo le meditazioni. Ovviamente gli alti e i bassi ci sono. C’è da dire che lo stato inglese sta aiutando economicamente la popolazione (immigrati compresi) sin dall’inizio di questa pandemia. Quello italiano?………. Mi sento fortunata ad essere da questa parte dell’oceano.

La gente è stanca, va in giro. Così come in ogni altro Paese del mondo. I media continuano a parlare solo di coronavirus. È proprio vero: abbiamo bisogno ancora di questo blocco. 

16 Dicembre 2020

È mezzanotte passata e sono qui che aggiorno questo mio diario. 

Bristol è stata riconfermata al terzo livello, in lockdown.

Dall’Italia ricevo notizie di probabile passaggio totale in arancione o rosso… 

Le festività natalizie sono alle porte e quest’anno sta volgendo al termine. Non posso scendere in Puglia. Così come non possono farlo altri immigrati, connazionali e non. Ancora viaggi limitati e limitanti (in tutto il Mondo), e quarantena, e tamponi, e contagi, e coronavirus, e vaccino, e Stati, e media… La famiglia e gli affetti mancano! Come saranno i prossimi giorni non si sa ma di certo saranno diversi da ogni altro altro Natale passato a lamentarci di qualcuno o qualcosa… o in affanno per comprare i regali.

Siamo più consapevoli della nostra fragilità e di quanto tutto quello di cui ci siamo circondati e che rincorriamo ogni giorno sia labile, provvisorio e possa diventare in un attimo evanescente? Siamo pronti a terminare di instaurare rapporti liquidi e a preferire quelli animici? Siamo pronti ad essere più uniti?

Con la voce sono ad un punto decisivo. Solo il nostro sentire da Anima ad Anima potrà darci risposte.

Il 20 (e fino alla mezzanotte del 21), in concomitanza con Italia, Argentina, Messico, Germania, Australia, presenzierò la “Ceremonia del Portal”. Altri punti luce si stanno aggiungendo da altre parti del mondo. Sono sicura che qualcosa di buono c’è tra noi, e l’Universo non fa altro che assecondare le nostre richieste. Chi vuole, può richiedere info qui.

Apriamoci con Amore al cambiamento e, soprattutto, Restiamo Uniti!

Namasté, Francesca.

N.B.: Se ti va, raccontami la tua storia… sarò felice di leggerti o ascoltarti!

Ps: qui un breve mio video, girato in bici durante il primo lockdown. E, se metti un like alla pagina Facebook, puoi seguire anche da lì i miei aggiornamenti.

 

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