Corto teatrale andato in scena il 28 novembre 2014 nell’ambito del Progetto Bravòff tenutosi presso il Teatro Bravò di Bari. Uno dei 4 Corti prodotti dalla Notterrante Compagnia, per la Regia di Mariella Soldo in collaborazione con La Bautta Cultura e Arte. Testo scritto accogliendo la sfida della drammaturgia breve, e legato al tema dell’assenza, intesa nelle sue accezioni più inaspettate.
4 autori (Luigi Biancoli, Rosa Cinquepalmi, Francesca Citarella [Io] e Carmine Mangone) verso 4 attori (Eugenio Guagnano, Anna Piscopo, Roberto Ranieri e Myriam Scaligina). Voce introduttiva ai Corti affidata all’attrice Barbara De Palma. Con disegni di Mattia Craca, Arianna Pescuma e Flavia Romano.
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ADAMO
Ti chiami Eva e sei una donna di latta.
Eva è il nome che io ti ho dato dopo averti chiamata “donna”.
Forma femminile di ish (maschio).
Un giorno Dio fa fare un sogno a un uomo.
L’uomo si sveglia e non ha più una costola.
La carne è ricucita.
Ti chiami Eva e sei colei che suscita la vita.
Eppure, sei di latta.
Una donna di latta che si è lasciata sedurre e amare dal serpente senza nome.
EVA
Ti chiami Adamo e sei un uomo di paglia.
Adamo, dicono significhi “umanità”, “uomo terreno o della terra rossa”.
Eppure, sei di paglia. E ti sei lasciato sedurre e amare da me.
…
EVA: Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c’è il baratto.
ADAMO: Il nostro è uno scambio di “odi et amo”. Conosci la storia del venditore e del compratore?
EVA: Oui… Koltès?!
ADAMO: Desiderio e solitudine.
EVA: (Parodiandolo) Sempre meno gente si lascia avvicinare, toccare… muori per sapere cos’hanno nella testa e nel cuore. Siamo un po’ tutti voyeur. (Riprendono a ballare).
Francesca Ciska Citarella