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Tutto è cominciato da qui: Mangia Prega Ama, il film

Tutto è cominciato da qui: Mangia Prega Ama, il film

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“Per trovare l’equilibrio che stai cercando devi diventare così. Devi tenere i piedi ben piantati a terra, come se avessi quattro gambe. In questo modo puoi vivere nel mondo, ma devi smettere di guardarlo con la testa, devi guardarlo con il cuore. Così conoscerai Dio”

Correva l’anno 2010 e in tv davano il film “Mangia Prega Ama”, diretto da Ryan Murphy e basato sull’omonimo libro di Elizabeth Gilbert. Ero sotto le coperte al calduccio ma il viso della mia attrice preferita è balzato subito agli occhi: la bella e intraprendente Julia Roberts nei panni di una donna in carriera, in crisi.

Il diario di un viaggio nel proprio intimo

Doveva essere un film come tanti e invece è ancora oggi uno di quelli che mi sono entrati dentro come un fulmine a ciel sereno. Il che mi ha fatto riflettere sul perché, e credo abbia portato molti a farlo. 

Liz (il nome di Julia nel film, nonché dell’autrice del libro) ha una vita apparentemente perfetta: un bel marito, una bella casa a New York e una solida carriera come giornalista. Ma una notte si ritrova a singhiozzare sul pavimento del bagno, con l’unico desiderio di allontanarsi da tutto e tutti. E fa molto di più che un semplice viaggio. Si ritrova faccia a faccia con se stessa, mettendoci a conoscenza della sua più intima intimità: un lungo e amaro divorzio, una storia d’amore finita male e uno spericolato cammino alla scoperta di sé.

Roma, India, Bali

Tre le tappe da lei scelte minuziosamente per andare alla ricerca della felicità. Un anno intero, quattro mesi per ciascun luogo, che l’aiuteranno a riscoprire i piaceri della tavola e dell’amicizia, della pace e della meditazione, ma soprattutto a ritrovare la speranza e l’amore.

Il tutto in una costante crescita personale, intermezzata da crisi dalle quali si rialza sempre più forte e consapevole.

Il bel paese e il buon cibo

La prima tappa è la capitale italiana, Roma, nella quale si diletta tra l’imparare la lingua e i piaceri del palato della buona cucina, godendosi la vita nel dolce far niente e in compagnia.

L’India, il silenzio e la meditazione

In questa seconda tappa Liz trascorre il suo tempo meditando e cercando di seguire il suggerimento di Richard (Richard Jenckins): rimanere lì finché non si perdona la colpa del fallimento del proprio matrimonio.

Bali, Ketut e l’Amore

E’ qui che Elizabeth guarisce il suo cuore, impara a sorridere e ad amare nuovamente grazie ai consigli dello sciamano Ketut (Gita Reddy) e ad un incontro-scontro amoroso col brasiliano Felipe (Javier Bardem). 

E, come dice Ketut, “alcune volte perdere il tuo equilibrio per amore è necessario per vivere una vita equilibrata!” 

Cosa ha cambiato in me

Qualche rigo più su ho scritto che è stato come un fulmine a ciel sereno. Ebbene sì! Sino ad allora ho sempre vissuto come un treno. Relazioni stabili, giornate divise tra lavoro e studio, tanti amici. Testa e mai Cuore! Il tutto partiva sempre dal di fuori e per il bene degli altri. Riuscivo a ritagliarmi il mio spazio e ad essere me stessa solo a teatro e con la pittura.

Quella sera, sotto le coperte, in questo film mi ci sono immersa. Ho immaginato me dopo qualche anno (ne sono passati sette e posso dire con certezza che sono cambiata): la classica moglie perfetta (nulla togliere a chi lo è) con i suoi pargoli al seguito, un lavoro come tanti e, FINE.

Ed ecco il tac, una voce che prende il sopravvento su tutte le altre e che finalmente mi dice: “Francesca, vuoi veramente continuare questa vita e ritrovarti anche tu a piangere sul pavimento del bagno in una notte qualsiasi e senza sapere cosa vuoi veramente e chi sei tu realmente?”

Ho continuato a guardare il film e a farmi tante altre domande. Un buon inizio verso la ricerca di me stessa… 

Ogni mattina guardatevi allo specchio e accettatevi, coccolatevi ma soprattutto imparate a conoscervi e ad amarvi. Solo così potete amare davvero anche gli altri!

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