I colori della Luce

I colori della Luce è il tema centrale dei dipinti da me esposti a Bari ed Irsina nei mesi scorsi (maggio – settembre 2017) ad indicare una riflessione sulla condizione umana e l’inevitabile ricerca della Lux, intesa come bisogno di separarsi dall’ambiente in cui si vive ed entrare in contatto con una realtà ultraterrena a cui aggrapparsi. L’Uomo è sempre alla ricerca di risposte ai suoi quesiti. Cerca e indaga, poi giunge un momento in cui comprende l’assoluta assurdità di quella ricerca. Per quanto possa essere importante per lui sostenersi con colorazioni religiose, filosofiche, metafisiche, artistiche… queste sono state create da egli stesso per potersi più agevolmente incamminare nella vita.

Per me, divenire parte del Tutto (essere collegato con te stesso, l’altro e la fonte) consiste nel riuscire a non vedere, non sapere, non pensare alla vita ma viverla nel qui e ora. E una risata si diffonde in tutto il tuo essere: improvvisamente sei calmo, raccolto in te, ti rendi conto che la via d’uscita è dentro. Illuminazione è questo: vedere pulsare il sacro in ogni cosa. Ed ecco il salto verso la Luce e i suoi colori.

Al di là delle varie interpretazioni, collocando i dipinti al momento storico in cui stiamo vivendo, si può contemporaneamente giungere a negarne la “storicizzazione”, a sottolineare che il tema è collocabile in qualsiasi momento poiché è valido sempre, è atemporale. I colori della Luce, infatti, è la rappresentazione dello stato in cui versa la condizione umana: la conflittualità tra terra, uomo e universo.
Ed io ho dipinto ciò che ho visto, sono entrata in questi quadri. I colori stavano chiedendo. Il mio inconscio stava parlando. Lo spirito libero insito in me ha prevaricato. Ho fatto un viaggio senza muovermi. Perché è stato il viaggio a farsi me, a fottermi di meraviglia! ???